Rick Owens nella sfilata appena presentata per la collezione donna primavera-estate 2019, prosegue il percorso artistico concettuale proposto per la sfilata uomo.
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La sfilata è un vero e proprio spettacolo teatrale, in cui la passerella nel Palais de Tokyo si sviluppa attorno ad una pira accesa, il cui riferimento è sia alla Torre di Babele che alla Torre di Tatlin, citate anche nelle note di programma.
Il tutto si trasforma in un un’esperienza rituale, in cui le modelle sfilano in abiti di pelle abbinati al jersey e tessuti artificiali.
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Le forme sembrano simili ad armature, dalle sagome architettoniche con angoli sporgenti, impalcature metalliche e frange stratificate.
Per gli accessori propone occhiali da sole che sembrano dei visori vr, i sandali Birkenstock e dei nuovi stivaletti.
Il make-up è di Diane Kendal (Julian Watson Agency)
L’hair-style è di Duffy (Streeters)
La produzione è di La mode en images
Il Soundtrack è un mix di ‘Take my hand’ di ic3peak.
Nata Cagliari, classe 1980
Dopo la laurea in scienze della comunicazione, collabora come fashion editor per diverse riviste Italiane.