Un piano di investimenti su larga scala che coinvolgerà diverse nazioni europee, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia e Spagna.
Nella prima fase di avvio di questo lungimirante progetto, Intel ha annunciato un piano di investimenti per il prossimo decennio, del valore di 80 miliardi di € nell’Unione Europea .
Dei quali, 17 miliardi di euro saranno investiti per la realizzazione di due megafactory di semiconduttori a Magdeburgo, la capitale della Sassonia-Anhalt in Germania, diventando così il principale hub europeo per la produzione avanzata di chip. Verrà anche realizzato un nuovo centro di R&S e IC design in Francia e diversi centri di ricerca, engineering e produzione in Irlanda, Italia, Polonia e Spagna.
12 miliardi di euro verranno utilizzati per raddoppiare la capacita produttiva della fabbrica già avviata a Leixlip, in Irlanda. Avviando il processo di espansione dell’impianto di fabbricazione di semiconduttori e del foundry model in linea con la Intel 4 process technology, ossia processori realizzati con il processo 7 nm. Permettendo così la produzione in volumi di processori con architettura a 7 nm che offriranno un guadagno del 20% in termini di prestazioni/watt, contribuendo ai propositi prefissati dal Green Deal europeo.
In Italia, Intel prevede un investimento potenziale fino a 4,5 miliardi di € per un impianto di produzione back-end all’avanguardia, in linea con il piano di acquisizione di Tower Semiconductor.
Sempre in Italia Intel intende sviluppare delle partnership con aziende di rilevante importanza come Leonardo, INFN e CINECA per sviluppare nuove soluzioni avanzate in HPC, memoria, modelli di programmazione software, cybersecurity e cloud computing.
A Plateau de Saclay, in Francia, Intel realizzerà un hub europeo di ricerca e sviluppo applicati al calcolo ad alte prestazioni (HPC) e per l’intelligenza artificiale (AI) che possano soddisfare le esigenze di calcolo dei sistemi di elaborazione utilizzati in campo scientifico. A beneficio di un’ampia serie di settori industriali che possano migliorare la vita di ogni europeo, come ad esempio il settore automobilistico, agricoltura, clima, farmaceutico, energetico, genomica, scienze della vita e sicurezza.
Un piano di investimenti in linea con le direttive emerse nell’EU Chips Act del Digital Compass, approvato dall’Unione Europea. Consentirà alle aziende private e agli enti governativi di collaborare per far avanzare la posizione dell’Europa nel settore dei semiconduttori. Aumentando così la resilienza della catena di approvvigionamento e garantendo una maggiore indipendenza dell’UE dalle scelte strategiche e produttive dei colossi asiatici.