ChatGPT è diventato un vero fenomeno consumer grazie alla più rapida crescita nella storia di Internet, creando un vero e proprio trend verso lo sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale. Anche Google ora svela il suo nuovo servizio sperimentale chiamato Bard di intelligenza aritificiale conversazionale.
Nell’articolo di presentazione del nuovo servizio, il CEO di Google e Alphabet, Sundar Pichai, scrive: “L’intelligenza artificiale è la tecnologia più importante a cui stiamo lavorando attualmente. Che si tratti di aiutare i medici a diagnosticare malattie o consentire alle persone di accedere alle informazioni nella propria lingua, l’intelligenza artificiale aiuta le persone, le aziende e le comunità a sbloccare il proprio potenziale.”
“Ecco perché sei anni fa abbiamo riorientato il nostro business puntando sull’intelligenza artificiale e perché lo consideriamo il modo più importante per realizzare la nostra mission: organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili“.
Il chatbot Bard attinge alle informazioni sul Web per fornire risposte aggiornate e di alta qualità. Questo grazie ai modelli di linguaggio neurale conversazionale sviluppati (LaMDA) da Google, Bard è in grado di semplificare argomenti complessi in risposte organizzate e comprensibili.
Anche grazie ai recenti sviluppi portati avanti da Google sull’algoritmo di machine learning Transformer, un modello di deep learning utilizzato in particolare nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), che permette ai sistemi informatici di comprendere il contenuto di un testo a partire da una quantità di input minore rispetto al passato.
Bard verrà inizialmente distribuito a un ristretto gruppo di utenti, utilizzando una versione beta dell’algoritmo basato sul model LaMDA, per poi essere disponibile ad una platea di utenti più ampia.