
Il Centro di Cultura Mediterranea progettato dallo studio Zaha Hadid Architects, sarà caratterizzato da un’architettura con un design sostenibile ispirato al mare, che unisce i un unico progetto concetti di sostenibilità, biodiversità e comfort.
Reggio Calabria, situata sullo stretto di Messina, è una città di mare che da migliaia di anni rappresenta una porta d’accesso tra il Mediterraneo orientale e quello occidentale.
Progettato dallo studio di architettura Zaha Hadid Architects, il progetto si sviluppa su uno spazio di 24.000 metri quadrati che ospiterà una serie di strutture, che saranno lo spazio per gallerie espositive e sale conferenze multifunzionali e per aule di studio, ma anche un acquario, un auditorium. Ci sarà anche una libreria e un bar ristorante con vista sul mare.
Zaha Hadid Architects ha vinto il concorso internazionale di architettura nel 2007 con un progetto ha un design tentacolare che si ispira alla simmetria delle stelle marine, si prefigge di esplorare il legame indissolubile tra la città di Reggio Calabria con il Mar Mediterraneo. Sviluppa una visione architettonica di integrazione tra i musei archeologici e le opere d’arte che ospiterà.
Ponendo l’accento sulla sostenibilità, il Centro di Cultura Mediterranea è stato sviluppato ponendo la massima attenzione alle condizioni climatiche del territorio, concentrando gli elementi progettuali e costruttivi su una visione orientata all’efficienza delle risorse e al rispetto dell’ecosistema ambientale circostante.
La facciata, realizzata con pannelli in alluminio marino anodizzato prodotti da maestranze locali, è pensata per ridurre l’accumulo di calore solare e migliorare così il risparmio energetico degli impianti di climatizzazione.
Il progetto prevede anche la totale riqualificazione del litorale circostante, fortemente danneggiato dall’erosione costiera, ma anche dal degrado legato alla mancata cura delle risorse costiere che ha segnato questa parte del litorale di Reggio Calabria.