L’obiettivo delle fotocamere è dispositivo ottico molto complesso in grado di raccogliere e riprodurre un’immagine. É composto da una uno o più lenti in vetro con un rivestimento speciale e da motori elettromeccanici.
Gli elementi che vanno ad influire sulla resa di una foto, sono fondamentalmente due: il corpo macchina e l’obiettivo.
Per questo motivo la corretta scelta dell’ottica prima di effettuare lo scatto è di fondamentale importanza.
Gli obiettivi grazie alla loro architettura costruttiva permettono di ottenere un immagine con il soggetto perfettamente a fuoco lasciando lo sfondo totalmente sfuocato o mantenere tutto nitido, compreso l’orizzonte più distante.
Questo permette di dare allo scatto un estetica comunicativa molto apia lasciando al fotografo la scelta di quale sia quella più appropriata in funzione del proprio stile comunicativo ed artistico.
Gli obiettivi possono essere molto diversi tra loro, infatti possono ingrandire soggetti lontani in modo che riempiano l’inquadratura, oppure farli sembrare piccoli, come in una miniatura.
Possono far stare un edificio nell’inquadratura anche se ci state proprio davanti e darne un effetto prospettico, in cui le linee architettoniche irrompono nella composizione dello scatto guidando l’osservatore ad una visione più ampia.
Oppure trasformare un paesaggio nebbioso in piatte pianure colorate o anche mettere a fuoco i dettagli naturali nascosti.
Con l’obiettivo giusto sulla fotocamera, il mondo intero diventa un gioco.
Scegliere l’obiettivo giusto
Quando ci apprestiamo ad effettuare una scatto una delle primissime valutazioni da effettuare è la distanza tra fotocamera e soggetto, che a sua volta influisce sulla prospettiva.
Un luogo comune nel linguaggio fotografiche è che i teleobiettivi comprimano la prospettiva, perdendo quella tridimensionalità che ne enfatizza la scena dando all’osservatore un esperienza immersiva. In realtà è l’atto di allontanarsi dal soggetto che crea un’inquadratura da teleobiettivo, con il conseguente effetto di appiattimento.
Anche i grandangolari hanno il loro effetto prospettico sulla scena. I grandangolari sono ideali per le scene ampie e per riprendere soggetti grandi da vicino. Avendo una buona profondità di campo, riescono a mantenere il soggetto nitido sia da vicino sia in lontananza.
I teleobiettivi sono invece perfetti per ingrandire soggetti lontani. Si possono quindi comporre immagini in cui il soggetto vien enfatizzato anche là dove la prospettiva sembra piatta.
Avendo una bassa profondità di campo è possibile utilizzare tecniche come la messa a fuoco differenziale per far risaltare un soggetto su uno sfondo sfocato.