I tre colossi europei del lusso LVMH , Prada e Richemont hanno avviato una piano ed un confronto strategico per relaizzare un consorzio blockchain unificato.
Un progetto di una piattaforma tecnologica basa sui paradigmi della blockchain, per tracciare e autenticare i beni di lusso furono avviati da LVMH già nel 2019. Ora finalmente si sono concretizzati anche grazie alla partecipazione degli altri due giganti del retail di lusso, nel Aura Blockchain Consortium.
L’Aura Blockchain Consortium, con sede Ginevra, è la prima iniziativa guidata dai tre gruppi, che convolgerà inizialmente le tre principali Maison del lusso (Luis Vuitton, Prada e Cartier) per diventare un hub tecnologico per i brand. Grazie al quale prenderà vita una nuova era del lusso, illuminata dal potenziale della blockchain.
Il concetto alla base di questa soluzione blockchain è quello di affrontare i problemi comuni nel settore del lusso, migliorando l’esperienza complessiva del cliente.
Come affermato da Cyrille Vigneron, CEO di Cartier nel video di presentazione, “L’industria del lusso crea pezzi senza tempo e deve garantire che questi standard rigorosi durino e rimangano in mani affidabili”
Poiché le blockchain sono decentralizzate, garantendo che le informazioni in essa contenute siano praticamente impossibili da contraffare o alterare. I tre gruppi in questo ambizioso progetto vogliono implementare questa piattaforma teconologica per creare un libro mastro digitale globale, che registri tutti i loro prodotti, fornendo un database affidabile e sicuro sulla loro autenticità.
Questa piattaforma consentirà ai proprietari di accedere e tracciare ogni prodotto, in tutti i suoi aspetti. Dalla componentistica, all’impatto ambientale o anche qualsiasi altro aspetto etico legato alla sua produzione, ma anche la cerficazione di proprietà, fino alle istruzioni per la cura e manutenzione del prodotto e la garanzia fornita.